Andamento del mercato immobiliare italiano: si conferma la lenta ripresa , ma i prezzi degli immobili continuano a calare

​Dall’analisi dei dati di CRIF Valutazione Immobili, delle informazioni registrate in EURISC (il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF) e delle rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate, si desume una fotografia aggiornata delle tendenze in atto nel mercato italiano del credito immobiliare.

Nel quarto trimestre 2015 le compravendite residenziali hanno fatto registrare un incremento pari al +9,4% rispetto all’anno precedente, per un totale di 127.553 unità compravendute, rispetto alle 116.543 del corrispondente trimestre 2014. Nel corso del 2015 la crescita delle compravendite è stata pari al +6,5%, corrispondente a 444.636 unità compravendute.

L’andamento delle compravendite sul territorio nazionale ha mostrato un segno ampiamente positivo rispetto al quarto trimestre 2014 in tutte le aree: al Nord con 66.763 unità compravendute si registra una crescita del +10,5%, al Centro (27.393 unità) il rialzo delle compravendite di abitazioni si attesta intorno al +11,1%, mentre al Sud (33.398 unità) si rileva una crescita pari al +6,1%.
I contratti di mutuo ipotecari erogati a persone fisiche continuano a far registrare un trend crescente: il quarto trimestre 2015 riporta infatti un incremento del +103,6% rispetto all’anno precedente, mentre la domanda di mutui, in termini di numero di richieste effettuate, nel mese di marzo 2016 ha fatto segnare un +17,3% rispetto allo stesso mese del 2015.

Nel quarto trimestre del 2015 l’importo medio dei mutui erogati è stato pari a 112.488 Euro, in leggero aumento (+0,6%) rispetto ai 111.762 Euro del terzo trimestre 2015. Si riduce inoltre il bacino di potenziali mutuatari interessati a surrogare il mutuo a valle di trimestri in cui già molte famiglie hanno optato per il trasferimento del proprio mutuo.

Con riferimento invece agli andamenti dei prezzi per i nuovi mutui proposti dalle banche a fine 2015, nel primo trimestre 2016 la media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso variabile diminuisce leggermente e si assesta attorno all’1,5%. Allo stesso tempo, la media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso fisso aumenta dall’1,0% all’1,2%.
L’aumento degli spread relativi ai mutui a tasso fisso è da porsi in collegamento alla riduzione degli indici IRS registrata sul primo trimestre 2016 e relativa inelasticità dei tassi finiti di offerta proposti dai principali istituti di credito. Analizzando invece l’immobile oggetto di garanzia ipotecaria, il prezzo/mq mostra ancora valori negativi con un -3,6% nel primo trimestre 2016 rispetto all’anno precedente e con una superficie media compravenduta che si assesta stabilmente a circa 100 mq.
In particolare, nel primo trimestre 2016 si registra una contrazione del prezzo/mq per gli immobili usati pari al -3,8%, mentre il prezzo/mq dei nuovi immobili subisce una riduzione più contenuta (-0,4%), confermando l’annullamento dell’inversione di tendenza che si era già manifestata nello scorso trimestre, per cui il valore dell’immobile risentiva maggiormente delle dinamiche negative del mercato, a causa della difficoltà in cui versa il comparto dell’edilizia e della presenza di una certa porzione di nuovi immobili invenduti.