APRILE 2024

Bussola Mutui CRIF - MutuiSupermarket I trim 2024

Immobiliare: il numero di compravendite segna una leggera contrazione (-3,3% nel IV trimestre 2023) mentre il prezzo al mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario si stabilizza (+0,4% nel I trimestre 2024). È quanto emerge dalla bussola mutui CRIF - Mutuisupermarket sul I trimestre 2024

 

Per quanto riguarda i valori di mercato, il prezzo/mq degli immobili oggetto di garanzia di mutuo ipotecario registra un nuovo incremento nel primo trimestre 2024 e segna un +0,4% rispetto al primo trimestre 2023. Più in dettaglio, gli immobili usati registrano un incremento del prezzo al metro quadrato pari al +1,7% e gli immobili nuovi – generalmente più prestazionali ed efficienti anche dal punto di vista energetico – segnano un incremento del +4,7%. Gli immobili ristrutturati segnano una più moderata crescita del +0,4%.

Da sottolineare che le crescite dei valori messe a segno nel corso dell’anno sono sospinte da fenomeni inflattivi esogeni piuttosto che da fattori legati alla domanda e ai volumi degli scambi immobiliari. Gli incrementi dei prezzi al mq sono infatti solo nominali, mentre in termini reali si osservano riduzioni.

Analizzando l’andamento dei prezzi a livello territoriale – sempre su base annuale – il maggiore incremento si rileva nel Sud e Isole con un +0,9% mentre il Nord-Est, Centro e Nord-Ovest, registrano rispettivamente una contrazione del -0,1%, -0,6% e -1,1%.

Il valore medio dell'immobile oggetto di garanzia nel primo trimestre 2024 rimane stabile attorno ai 170.000 euro, mentre la superficie commerciale media degli immobili offerti a garanzia del mutuo si posiziona attorno a 110 mq.

“Il 2023 si chiude con una riduzione delle compravendite del -9,7% rispetto all’anno precedente e con un calo della domanda di mutui del -23,9%, con una seconda parte dell’anno in cui si osserva un allentamento del ritmo di calo, esprimendo un’aspettativa di una politica monetaria più accondiscendente” - afferma Stefano Magnolfi, Executive Director CRIF Real Estate Services.

“Nel corso del 2023 comunque” prosegue Magnolfi” “le condizioni restrittive sul mercato del credito hanno progressivamente fatto allontanare le famiglie dal finanziamento per l’acquisto di abitazioni portando la quota di mutui sulle compravendite dal 52% del 2022 al 36,9% di fine 2023.

Entrambi i fattori hanno determinato una riduzione delle erogazioni di quasi il 30% nel corso dell’anno appena concluso.

Con le buone performance del I trimestre 2024 sul fronte della domanda di mutui (+ 1,9% rispetto al 2023) e il rafforzamento di aspettative verso politiche meno restrittive da parte delle banche centrali, ci si attende una graduale ripresa dell’interesse verso il mercato, che viene ulteriormente agevolato se in presenza di immobili virtuosi sotto il profilo energetico. Ciononostante, le previsioni per l’anno in corso restano ancora lievemente negative sul fronte delle transazioni seppur con prezzi in leggera crescita nominale.

La recentissima approvazione in via definitiva della Direttiva sugli immobili green (European Performance of Buildings Directive) ha inoltre posto le solide basi per un percorso virtuoso verso la decarbonizzazione del patrimonio immobiliare da qui al 2050.

Anche se la sua formulazione è meno severa rispetto alla versione inizialmente proposta, comporta un orientamento sempre più spiccato da parte degli istituti per agevolare quegli immobili che contribuiscono maggiormente a raggiungere la neutralità di emissioni, incrementando la quota di esposizioni bancarie allineate alla tassonomia europea. Le policy commerciali e di rischio del settore bancario dovranno infatti sempre più inglobare all’interno dei propri criteri di erogazione quanto richiesto dalla Tassonomia UE, favorendo quindi quei finanziamenti rivolti ad immobili che forniscono un contributo sostanziale alla mitigazione del cambiamento climatico. Ne deriverà una metodologia di valutazione più articolata e complessa, basata su numerosi indicatori e diversi ambiti legati alla sostenibilità in chiave ESG degli immobili.”