Boom di investimenti nel real estate alberghiero: il comparto rappresenta il 42% degli investimenti immobiliari in Italia

L’aggiornamento annuale dello studio prodotto da CRIF RES ha messo in evidenza come l’Italia, con i suoi 33 mila alberghi e 1,1 milioni di camere possieda il più grande portafoglio ricettivo in sede europea, collocandosi in terza posizione assoluta a livello mondiale. Se però parliamo di quota di mercato sui volumi di arrivi in hotel dell’Europa a 28, il Bel Paese rappresenta il 12,2%, occupando cioè solo il quarto posto dopo Germania (18,3%), Francia (15,5%) e Spagna (13,5%). Inoltre è emerso che oltre la metà degli investimenti alberghieri in Italia proviene dall’estero e, di questa, un quarto è di origine extraeuropea.

Il valore delle strutture alberghiere in Italia procede di pari passo con l’evoluzione delle esigenze del mercato. Infatti gli hotel italiani stanno rispondendo dotandosi di strutture e servizi adeguati e posizionandosi verso una fascia medio/medio-alta, anche se rispetto al resto dell’Europa si evidenzia ancora un certo gap nello stock di gamma elevata. Questo trova riscontro anche con la valutazione degli asset che emergono dai benchmark di riferimento tratti dalla banca dati di CRIF RES composta da un campione di oltre 3.000 strutture ricettive distribuite sull’intero territorio nazionale.

Rallenta la crescita delle compravendite immobiliari (+3,9%) nel secondo trimestre del 2019. Di nuovo in forte calo i contratti di mutuo (-11,4%). I prezzi segnano di nuovo una contrazione nel terzo trimestre del 2019 (-1,4%), ma c’è un primo segnale positivo rispetto al trimestre precedente (+0,6%).

L’isola di Capri, una delle località turistiche preferite dal jet set internazionale, conferma la sua esclusività, in base ai risultati dell’indagine sui costi immobiliari per camera delle strutture alberghiere del nuovo “Report Hotel – Focus Mare 2019” di Word Capital, realizzato in collaborazione con Nomisma.

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TREND NOVEMBRE 2019