Trend - Non solo case: il mercato di uffici, negozi e capannoni in Italia
In Italia il patrimonio immobiliare residenziale, secondo i più recenti dati sulle statistiche catastali dell’Agenzia delle Entrate, ammonta a circa 35 milioni di unità mentre gli immobili nel complesso raggiungono quota 65 milioni. In questa sede la nostra attenzione si rivolge ad un particolare ambito degli immobili non residenziali rappresentato da uffici, negozi e capannoni. Tali segmenti, che ospitano le principali funzioni economiche del paese, costituiscono nel loro complesso circa 3,5 milioni di unità immobiliari e generano circa 50 mila compravendite annue.
Si tratta quindi di una fetta di mercato nettamente più ridotto rispetto a quello afferente al mondo residenziale (ricordiamo a tale proposito che il volume di compravendite è circa 10 volte quello degli immobili d’impresa) ma che muove un fatturato – inteso come valore medio delle unità compravendute moltiplicato per il numero di transazioni effettuate - di 15,7 miliardi di Euro, a fronte di circa 90 miliardi generato sul mercato residenziale. Se ne deduce quindi il peso effettivo del comparto che, pur essendo caratterizzato da un volume di scambi contenuto, in realtà possiede un valore commerciale di tutto rispetto connotato da un valore per unità compravenduta significativamente più elevati di quelli rilevati per il residenziale.
In questa analisi abbiamo considerato il database delle valutazioni effettuate da CRIF RES dal 2014 al I semestre 2018 relativamente ad uffici, negozi/laboratori e capannoni per misurare la quota coperta sul mercato delle transazioni distinta per tipologia edilizia e per area geografica, oltre all’osservazione dell’andamento dei valori per unità immobiliare, la superficie media e il prezzo al metro quadrato nel tempo.
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