Trend - Mercato immobiliare, accelerano le compravendite residenziali nell’ultimo trimestre dell’anno, ma si conferma il calo dei mutui erogati

Dall’analisi dei dati di CRIF Valutazioni Immobili, delle informazioni registrate in EURISC e delle rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate, si desume una fotografia aggiornata delle tendenze in atto nel mercato italiano del credito immobiliare.

Nel IV trimestre del 2017 accelera nuovamente la crescita delle compravendite residenziali che registrano un +6,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

Se si considera il totale delle compravendite sull’intero anno 2017, la variazione registrata ammonta al +3% rispetto all’anno precedente. Nel 2017 la quota delle compravendite assistite da mutuo è stata pari al 58% delle compravendite totali, a fronte di un 59% registrato nel 2016. Questo leggero trend negativo sicuramente riflette una sempre maggior liquidità da parte delle famiglie italiane.

Analizzando il dettaglio dei trend delle compravendite nel IV trimestre 2017 rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno nelle diverse aree geografiche del Paese, emerge un quadro piuttosto difforme. La crescita maggiore si registra ancora al Sud con un 9,3%, mentre al Nord Est e Nord Ovest le transazioni subiscono un notevole rialzo, rispettivamente del 7,4% e del 6,6% rispetto al -0,9% e +1,3% dello scorso trimestre. Tassi di crescita in aumento rispetto al trimestre precedente si registrano anche nelle isole con un +5% e al centro con un +3%.

Distinguendo il mercato residenziale tra capoluoghi e non capoluoghi, continuiamo a notare una dinamicità lievemente maggiore in corrispondenza dei centri più piccoli (+6,7%) rispetto a quelli capoluogo (+5,5%).

A livello territoriale, nel IV trimestre del 2017, i comuni capoluoghi del Sud mostrano un’impennata delle transazioni (+12%), mentre al Centro le compravendite nei capoluoghi faticano maggiormente a ripartire (+0,3%) dopo il segno negativo registrato nello scorso trimestre.

Il IV trimestre del 2017 ha confermato una forte flessione dei contratti di mutuo ipotecari erogati a persone fisiche pari al -18,8%. Questo fenomeno può essere ricondotto in larga parte alla contrazione del numero di erogazioni di mutuo con finalità di surroga, ma anche al progressivo affievolimento del tasso di crescita delle compravendite residenziali, già registrato a partire dagli ultimi trimestri del 2016. 

Risente invece positivamente del calo delle surroghe l’importo medio dei mutui erogati, che si attesta a 116.181 euro, in leggero aumento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Per quanto riguarda le interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie, nei primi mesi del 2018 la dinamica negativa tende ad attenuarsi progressivamente con un -11% a gennaio, un -7% a febbraio e un -9% a marzo 2018.

Prendendo in considerazione l’immobile oggetto di garanzia ipotecaria, nel I trimestre si è registrata un’ulteriore riduzione dei prezzi al mq pari a -3,9%, che arrivano a segnare un -24% da inizio 2010.

Si segnala inoltre che nel I trimestre 2018 anche la superficie media compravenduta, pari a 100 mq, ha subito un lieve decremento rispetto al trimestre precedente.

Analizzando le diverse tipologie di immobili residenziali, nel I trimestre 2018 il presso al mq per gli immobili da ristrutturare subisce la variazione negativa più significativa con un -4,1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Anche il prezzo al mq degli immobili usati ha registrato una contrazione importante pari al -3,5%, mentre la dinamica dei prezzi al mq degli immobili nuovi e seminuovi, si appiattisce nuovamente segnando rispettivamente un +0,9% e un +0,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

Perdura, quindi, la dicotomia andamentale fra le abitazioni nuove e quelle usate: le prime vengono evidentemente premiate da un mercato in cui la qualità fa la differenza.

La dinamica negativa delle quotazioni ha interessato tutte le aree italiane anche se con intensità differente. Nel I trimestre 2018 nell’area del Centro si è registrata una contrazione pari al -4,6% rispetto al I trimestre 2017, mentre al Nord Est e al Nord Ovest il calo dei prezzi al mq si è attestato rispettivamente al -4,3% e al -3,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Meno intensa la riduzione nelle aree del Sud e Isole con un -2,1%.

Il valore medio degli immobili forniti in garanzia conferma un costante trend negativo toccando i 160.000 euro nel I trimestre 2018, e facendo registrare un -20% da inizio 2010.

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